MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE D’ABRUZZO VILLA FRIGERJ, CHIETI

Il Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj fu inaugurato il 14 giugno 1959.

La nascita del museo si deve all’instancabile lavoro fatto dell’allora soprintendente e archeologo Valerio Cianfarani.

Il palazzo neoclassico, risalente al 1830 voluto dal barone Ferrante Frigerj che voleva avere una villa in campagna per il suo diletto, sorge all’interno del bellissimo parco cittadino, arricchito negli anni da alberi, fontane e panchine.

All’esterno la bellissima facciata è ricoperta al piano terra da bugnato liscio in mattoni, al primo piano le finestre sono arricchite da decorazioni in pietra classicheggiante, chiamate edicole. In alto la facciata principale, rivolta verso la città, si conclude con una struttura a forma di tempietto. All’interno, è esposta la più importante raccolta archeologica abruzzese, il nuovo percorso museale, allestito nel 2011 e ampliato nel 2014, segue criteri espositivi che privilegiano gli aspetti etnici e topografici delle antiche popolazioni della regione, al primo piano sono presenti infatti Sabini, Frentani, Equi e Marsi.

Al piano terra il visitatore potrà ammirare il famoso Guerriero di Capestrano, risalente alla prima metà del VI secolo a.C., al quale è dedicata la sala “Al di là del tempo”. L’allestimento della sala è stato curato dall’artista Mimmo Paladino.

Il luminoso e profondo atrio, pensato per il passaggio delle carrozze, è arricchito dalla statuaria romana e, in fondo, la colossale statua di Ercole da Alba Fucens, mentre davanti alla scalinata monumentale è esposto l’importante letto bronzeo di Amiternum. Al primo piano si potrà andare alla scoperta della cultura materiale dei Vestini, dei Peligni, dei Marrucini e dei Carricini provenienti da necropoli e santuari. Qui si può ammirare il torsetto della Dama di Capestrano e la statua in bronzo di Eracle a riposo ritrovato nel santuario a lui dedicato nei pressi di Sulmona.

 

Mariangela Terrenzio

Come raggiungere il museo: